Un’esistenza votata alla musica dove ogni scelta è un atto d’amore, perfino le fratture, per colmare un’infanzia solitaria e per il bisogno di sognare un mondo migliore, migliore per tutti. Fino al momento in cui Mauro Pagani, uno dei più grandi talenti della musica italiana dagli Anni Settanta ad oggi, subisce una perdita temporanea della memoria. All’improvviso, tutto quello che ha incarnato, nella sua mente non esiste più. Ma sa di essere un musicista, e ricorda i suoi strumenti. È salvo.
Il Maestro, per ricostruire la sua vita, riascolta dischi e chiama amici, artisti e colleghi. L’esito è una biografia schietta e poetica, profonda e divertente, svincolata dal filo cronologico, dove si leva insieme a quella di Mauro Pagani anche la voce del Fuggiasco, immaginario compagno di una vita. E, senza meta, si apre un nuovo viaggio nel profondo dell’anima e attraverso decenni di musica straordinaria, tra successi e impegno sociale. Con la gratitudine e la saggezza di chi è ‘vivo per caso’, e ha uno sguardo sull’oggi denso di desiderio, oltre a nuova musica da creare.